Nella trasmissione delle opere filosofiche dell’antichità classica alle epoche posteriori e in varie lingue quasi nessuno scritto ha avuto la stessa importanza e la stessa universale diffusione del Timeo. Tradotto in parte da Cicerone, trasmesso al Medioevo latino soprattutto attraverso la traduzione e il commento che ne fece Calcidio alla fine del IV secolo, il racconto platonico della costruzione della realtà celeste e terrestre da parte di un intelletto divino, che produce innanzitutto l’anima cosmica in esatte proporzioni matematiche, è stato importante anche nella filosofia di lingua araba. Questo volume, che raccoglie le relazioni intorno alle quali si è svolta la quinta “Settimana di formazione” del Centro Interuniversitario “Incontri di culture”, percorre la storia della recezione del Timeo esaminandone la tradizione manoscritta, richiamando l’attenzione sul problema della tradizione indiretta del testo greco, seguendo l’esegesi accademica, medioplatonica e neoplatonica e studiando la recezione nel mondo arabo e nel mondo latino. Raccolte da due giovani studiosi che hanno preso parte alla “Settimana” sul Timeo, queste relazioni presentano la sintesi magistrale di specialisti di ciascuno degli ambiti di studio sopra menzionati. Il lettore, così come coloro che hanno preso parte a questo vivo incontro tra studiosi e dottorandi, sarà guidato attraverso una storia appassionante di continuità e trasformazioni, e troverà inoltre un accurato aggiornamento bibliografico.